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POESIE DI TAMARA SADIQ

Najada J.B

INTERPRETATE E TRADOTTE IN ITALIANO DA MARIA TERESA LIUZZO 
DIRETTORE DELLA RIVISTA DI CULTURA INTERNAZIONALE ''LE MUSE'' -
POETA- SCRITTRICE- SAGGISTA- CRITICO LETTERARIO E D'ARTE- OPINIONISTA-
OPERATORE CULTURALE- TRADUTTORE- GIORNALISTA- EDITORE (ITALIA)

MADRI 
A volte si sentono tristi, 
a volte piangono, 
altre volte scrivono poesie 
quando si sentono ispirate. 
Cantano i ricordi del passato,
sentono le loro anime bruciare. 
Le mamme pensano sempre ai loro figli! 
Scelte dal destino, 
le madri vennero al mondo. 
Furono espulse dalla loro patria 
e andarono via. 
Alle madri mancherà sempre la loro patria, 
il respiro profumato della loro terra. 
 
Una madre condivide il proprio amore
con il figlio. 
Custodisce gelosamente il suo segreto. 
Se gli occhi del figlio 
si perdono nei suoi occhi scuri, 
la madre piange 
e scuote il capo con amore! 
 
La sua personalità è distinta, 
immenso è il suo amore. 
Il suo sguardo è fiamma, 
ma non brucia tra le ciglia.
Se torni indietro nel tempo 
lei è arrabbiata, 
ma rimane fragile e bella 
come una primavera di pioggia. 
 
Le mani del tempo 
le hanno strappato i capelli,
le sue guance somigliano 
a un tulipano appassito. 
I suoi occhi amorevoli 
rimasero sulla strada Signore, 
i bambini ammirano le loro madri,  
 
La loro chioma è diventata bianca 
e ci ha regalato l'estate,
ha cantato canzoni
e ci ha regalato le note del sax. 
Tuo figlio ci ha perdonato 
e ci ha dato una figlia.
Alla fine sono sempre le madri
le sole padrone 
che abbracciano il mondo.  

NEO PAPA' NON VENIRE DA NOI! 

Neo Papà,
un contatto ti dice: ''Non venire da noi'' 
nella nostra città.
La neve ha coperto tutto
e sembra un deserto di ghiaccio la pianura. 
Mio padre è ancora vivo
e forte come un guerriero. 
Come tutti quei martiri 
sepolti oggi dalla neve! 
I miei martiri non conoscono ferite. 
Quelli che soffrono piangono
senza battere le palpebre, 
senza asciugarsi le lacrime. 
Neo Papà, non raggiungerci  
nella città nuova. 
Non è necessaria questa vacanza nel nostro Paese. 
Molti piangono, chi ha fame, chi è ammalato.
Arrivano sempre brutte notizie.
Non appena arrivano le famiglie, 
discutono le persone importanti. 
Così la madre si strappa i capelli, 
le urla abbracciano la cognata.
Neo papà, non tornare adesso,
non venire da noi Padre,
qualcuno è di guardia sulla strada 
che aspetta Cut Balasin 
che ha fatto un altro martire. 
Ci sono ancora problemi irrisolti.
Non è necessaria una vacanza
in queste triste momento. 
Non vogliono altri martiri
per il nostro Paese. 
Noi siamo orgogliosi di te. 
Padre mio, 
vieni e guarisci le mie pene, 
possa tu abbracciarmi, 
baciarmi gli occhi.
Neo Papà, non venire da noi, 
Mio padre viene, mi abbraccia, mi bacia. 
Sono il dono più bello tra le sue braccia! 
 
Tamara Sadiq
25/12/2020


NELLA FOTO MARIA TERESA LIUZZO.

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