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Tutor Serena 's Column

L'olio degli dèi nella Valle dei Templi

Apr 18, 2015

Monumentali e vetusti, li chiamano "patriarchi della Valle dei Templi" per la loro sobria imponenza. Sono enormi ulivi saraceni, il più vecchio dei quali ha più di 700 anni.

Antichi quasi quanto la civiltà millenaria di cui sono stati muti testimoni, dai frutti di questi alberi secolari si estrae un nettare prezioso, un olio extravergine di straordinaria qualità.

La raccolta e la produzione, a cura dell'Ente parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi, seguono metodi tradizionali. Le olive, ancora verdi perché l'olio conservi un buon sapore fruttato, vengono raccolte a mano, in modo da non danneggiarle, e trasportate nella stessa giornata al frantoio dove sono spremute a freddo con macine di pietra.

 

olio di oliva

 

A quest'olio pregiato è stato dato un nome particolare, Diodòros. Il nome non è solo un riferimento a quella cultura greca che, in questa parte di Sicilia, ha lasciato tracce indelebili. È anche un modo per ricordare che la coltivazione dell'ulivo qui riveste una grande importanza fin dalla tarda antichità, tanto che lo storico greco Diodoro Siculo, nel I secolo a.C., descriveva Akragas (questo l'antico nome di Agrigento) come un territorio ricco di ulivi dai quali si ricavava un raccolto abbondante, venduto in parte anche a Cartagine.

Qui ad Agrigento, in un angolo di Magna Grecia, i siciliani paiono aver voluto suggellare il legame con il loro glorioso passato proprio attraverso l'olio, che sembra spremuto apposta per gli dèi.

 

Vocabolario:

  • sobrio: elegante;
  • l'imponenza: solennità, grandiosità;
  • muto: di cose che rimangono silenziose;
  • il testimone: cosa, oggetto, manifestazione, aspetto che rappresenta un indizio o una prova, una dimostrazione o una documentazione palese;
  • estrarre: cavare, tirare fuori, con semplice atto meccanico o mediante vari procedimenti;
  • la raccolta: l’operazione e l’attività di raccogliere i frutti della terra;
  • danneggiare: nuocere a persona o cosa recando danno;
  • il frantoio: il luogo, cioè il locale, l’edificio, lo stabilimento dove si compie la frantumazione;
  • spremere: premere con forza qualcosa, a mano o con apposito strumento, per farne uscire il liquido contenuto;
  • la macina di pietra: il cilindro di pietra (un tempo detto anche mola) che in ha la funzione di stritolare e macinare ruotando;
  • la traccia: segno visibile, o, anche, non materiale, che rimane come documento, testimonianza, eco o ricordo di un fatto, di una situazione, di una condizione;
  • indelebile: che non si cancella, che non si può cancellare;
  • la coltivazione: l’attività del coltivare un terreno, o determinate piante, comprendente varie operazioni che vanno dalla preparazione del terreno alla raccolta del prodotto;
  • ricavare: cavare fuori, ottenere, trarre o estrarre, di solito attraverso una elaborazione o trasformazione più o meno profonda;
  • abbondante: che è in gran quantità;
  • suggellare: confermare definitivamente, convalidare;
  • apposta: con intenzione, con deliberata volontà, di proposito.

This column was published by the author in their personal capacity.
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