Uno dei prodotti di maggior spicco della cultura culinaria siciliana è sicuramente l’arancino. Un piatto unico, adatto anche come antipasto o primo piatto, l’arancino ha la caratteristica di poter essere consumato in qualsiasi luogo e momento, grazie alla croccante impanatura che conserva bene il sapore del riso e del suo condimento.
Il nome arancino deriva dalla somiglianza della forma e del colore tipici dell’arancia. Anche grazie al romanzo di Andrea Camilleri Gli arancini di Montalbano, gli arancini sono divenuti famosi a livello internazionale.
Sembrerebbe che gli arancini, in tempi molto antichi, siano stati importati dagli arabi, i quali usavano mangiare riso e zafferano condito con carne ed erbe. L’impanatura, invece, sembra risalga alla corte di Federico II, in quanto, in quel periodo, si cercava di trovare una soluzione pratica per mantenere e portare con sé il cibo durante le battute di caccia ed i viaggi.
In Sicilia gli arancini più diffusi sono l’arancino alla carne (con ragù, piselli e carote) e l’arancino al burro (con mozzarella, prosciutto e besciamella). Anche oggi l’arancino è considerato un piatto da street food, cioè, da mangiarsi mentre si passeggia per le meravigliose città siciliane.