Il bambino che amava la luna

Serena

Una favola delicata che ci insegna a non perdere mai la speranza.

Questo cortometraggio animato, realizzato da Rino Alaimo, ha vinto nel 2012 il premio Giotto al Giffoni Festival.


 

Testo della favola

A volte, alcuni eventi restano così radicati nel cuore e nella mente delle persone, da trasformarsi in leggende. Facendo dimenticare di essere realmente accaduti. Proprio come la storia che sto per raccontarvi.

Tanti anni fa, una sera di giugno, una dopo l'altra tutte le luci della città si spensero, fino a lasciarne solo una a illuminare il cielo. Era la luna che splendeva radiosa. Irradiando i propri raggi attraverso una finestra aperta, raggiunse il cuore di un bambino. Determinato a conquistare il suo amore, questi intraprese un lungo e arduo viaggio fino al cielo, per donarle una bellissima rosa. Ma la luna, indifferente al regalo, lo respinse.

Il bambino non si diede per vinto. Si imbarcò in un interminabile viaggio, solcando i mari più burracosi. Alla ricerca di qualcosa di veramente speciale, che potesse conquistare il cuore della luna. Gli era infatti giunta voce che nascosta da qualche parte, tra le profondità dell'oceano, giaceva la più splendente tra le perle. Iniziò così la sua ricerca.

Lentamente si avvicinò per cercare di prendere la perla, ma venne ostacolato da due strane creature. Con il gioiello stretto tra le mani, il bambino si levò oltre la superficie del mare, attraversando il fitto manto di stelle, per offrire alla luna il suo nuovo dono. Ma anche questa volta lei lo respinse.

Il bambino si rifiutò di arrendersi e con il cuore infranto sguainò la spada e affrontò da solo il feroce drago della foresta e con un colpo deciso tagliò il suo enorme occhio di diamante. Ma la luna che non si curava di questo genere di ricchezze, una volta ancora lo rifiutò.

Vinto e abbattuto il bambino si trovò di fronte a una vecchia casa. L'ombra di un uomo anziano apparve alla finestra. Questi disse al bambino che altri prima di lui avevano cercato di conquistare l'amore della luna offrendole i regali più preziosi del mondo, ma avevano tutti fallito e gli suggerì di desistere dal suo intento. Altrimenti, la luna lo avrebbe cambiato per sempre.

A tali ammonimenti chiunque avrebbe rinunciato, ma non quel bambino. Mai avrebbe rinunciato alla sua luna. Nella solitudine dei suoi pensieri ideò un piano. Legò la luna a una lunga corda e la tenne stretta fino a che lentamente giunse il sole. Offrendole così qualcosa che mai aveva visto prima. Le fece dono di tutta la bellezza dei colori del giorno. 

E fu così che il bambino conquistò l'amore della luna. Ma nessuno sa, oppure ricorda, che in quella notte di giugno di tanti anni fa, il bambino non poteva aver visto la luna, perché le nuvole coprivano il cielo e la pioggia scendeva fitta.

Ora, questo è ciò che accadde realmente. Quella sera il bambino conquistò davvero il cuore della sua luna,  ma quella luna non era in cielo, bensì sulla terra. Era la radiosa bambina che rimase con lui per sempre.

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